domenica 20 novembre 2011

I giovani, l'impazienza

L'altro giorno (ok, sono passate quasi due settimane ormai) ho rivisto M. --tranquillo non metto il nome :P
M. una volta era attirato dai computer, voleva diventare (tra le altre cose) un collaboratore del mio blog --l'altro blog, quello noioso.
Poi ha scoperto il cinema, cioè i video, colpa del nuovo telefonino. Che non è un telefono, sì a rigore uno potrebbe anche telefonare con quello ma fa tante altre cose che per telefonare tieni anche quello vecchio.
E c'è anche una telecamera e ci puoi girare i video proprio come se fosse una cinepresa. L'ha fatto anche Jovanotti e ne hanno parlato tutti. No Vasco non ci riuscirebbe mai, il Trota neanche.

Se oltre a quell'aggeggio ci metti un portatile supersbaluccicoso con la mela morsicata sopra il gioco è fatto e il nostro geek ha cambiato idea per l'università. I genitori (sono amico del papà da sempre) sono d'accordo, bene, tutto OK.

Poi M. scopre che gli tocca fare cose che con il cinema non c'entrano niente e la strada è lunga.
Ma, secondo me --imho-- è necessario. E poi sei giovane, vorrai mica diventare come Calderoli.

E poi ricorda: Ankh Morpork non è stata costruita in un giorno.

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