martedì 1 novembre 2011

Ora solare e ora legale





Come tutti sanno, domenica scorsa siamo tornati all'ora solare, cioè usiamo l'ora corrispondente al fuso orario: in pratica, in soldoni, a mezzogiorno abbiamo il sole esattamente a sud (per i precisini: nell'ambito di un fuso orario ci sono ovviamente variazioni, tant' è vero che le meridiane vengono tarate in modo diverso a distanza di pochi chilometri di longitudine, ed è per questo che l'ora mondiale ufficiale si riferisce non a un fuso orario ma al suo meridiano centrale).

Ho detto che tutti lo sanno, ma non è vero: in tre giorni ho potuto leggere nei social network ben tre commenti di persone che usavano la dizione al contrario, che cioè son convinti che “ora solare” indichi l'orario estivo (sic!), e uno di questi insisteva nel “correggere” un'altra persona che aveva usato il termine correttamente! Son rimasta basita!

Eppure, chi partecipa ai social network, tutto considerato, è una élite. Infatti, se consideriamo, dei 7 miliardi di umani, tutti quelli che non sono ancora in grado di leggere, tutti quelli che non lo sono più (demenza senile o altro), tutti gli analfabeti, tutti quelli che non hanno accesso a un computer, tutti quelli che pur avendo tale accesso non sanno o non vogliono partecipare a un network, direi che la percentuale restante è piuttosto bassa.
Ci si aspetta quindi che una persona che rientra in questa élite sia informata almeno a livello elementare, se non altro per la facilità di informarsi che offre la Rete.
E invece no!

L'ora legale, ovviamente, è quella istituita per legge.
Attualmente per ora legale si intende l'adozione nominale di un'ora in anticipo sull'ora solare, per motivi economici che possono essere anche discutibili.
Infatti, ci sono nazioni in cui l'ora legale si adotta tutto l'anno, mentre in Europa, dagli iniziali e logici 4 mesi (fine maggio-fine settembre) del 1966, si è andati aumentando il numero di mesi, fino a portarli a 7.
Chiunque abbia potuto avere la sgradevole esperienza di doversi alzare prima dell'alba per andare a lavorare o a scuola, in marzo o in ottobre, sicuramente ha accolto con piacere il ritorno all'ora solare. 


In quanto al “risparmio energetico” dell'ora legale (la dicitura corretta infatti è “orario di risparmio della luce diurna”) permettetemi di discrepare:
  • chi sta in casa la sera in genere accende comunque la luce per leggere, cucinare ecc., anche se fuori c'è ancora chiarore;
  • per chi va al cinema o guarda la TV o passa la sera davanti al computer la luce esterna non influisce nella variazione dell'uso dell'elettricità;
  • i bar e i ristoranti vengono comunque ben illuminati da ben prima che tramonti il sole, per non parlare di ospedali o edifici pubblici in genere;
  • avere luce fino a tardi insomma è utile solo per chi va a spasso!
  • E comunque la scarsa quantità di elettricità risparmiata di sera viene compensata negativamente dal maggior uso che se ne fa alla mattina, quando tutti devono usarla.
Tutto ciò vale, ovviamente, per i periodi estremi destinati all'ora legale: è evidente che i mesi centrali dell'anno hanno luce solare sufficiente per tutto il periodo di normale uso umano, dall'alba anticipata al tardo tramonto.
Sarei favorevole a ripristinare l'ora legale come nel 1966, speriamo che un giorno o l'altro venga smascherato questo grande “bluff” del risparmio! 




1 commento:

  1. io ho avutoi l'idea di fare come l'idiota della tua vignetta, di svegliarmi alle due per cambiare l'ora...poi però il buon senso (e mia moglie) hanno avuto ragione...
    :)

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