domenica 27 novembre 2011

Piano B

Non so voi ma se oggi non facesse così freddo-umido con un nebbione di prima categoria superiore io andrei fino dal giornalaio a comprare il giornale.
Per chi non lo sapesse abito in una frazione mooolto piccola di un paese mooolto piccolo, benchè importante (ehi! ci sono io).

Per arrivare dal giornalaio ci sono quattro kilometri, dai, tutto sommato per oggi mi accontento di quello che si trova on teh toobz e che vado a illustrarvi, sicuro che v'interessa.

Ecco la prima pagina, quella che i 'mericani chiamano la front page (e noi, come già detto, prima pagina).


Bello il titolo di apertura ma per quello lascio fare a voi, non è quello di cui voglio parlarvi, quello che m'attizza. A me interessa quello a centro pagina, quello su sfondo verde (verde come la Padania e com'era la mia valle, una volta). Che ci dice tante cose sull'Italia, fatta dagli stranieri che ora la disfano.

Ma un momentino ragazzi (& ragazze, ofcu's): a noi padani 100% dell'Italia cosa ce n'importa? ecco bisognerebbe leggere tutto l'articolo alle pagine 4 e 5.
Nota per i soliti denigratori: visto che i padani sanno leggere? anche due pagine di fila, quando merita. CVD (QED?).


Ma per quanto detto sopra del tempo mi devo limitare al lancio in prima, già intenso, cito:
Chiacchierando dello scenario politico nei corridoi del nostro quotidiano Umberto Bossi ci ha regalato una chiave di lettura che, alla luce degli ultimi sviluppi, suona come una profezia.
Capito? (Kapitto?) "Chiacchierando", "nei corridoi", "regalato". Valli a capire questi Capi Padani, se senti solo il telegiornale non ci riuscirai mai.
E la foto del Bossi! L'avete guardata bene? Dai sembra davvero il padre del Trota.

Sapete che vi dico: faccio un salto dal giurnalé, maledetta nebbia, maledetta umidità.

2 commenti:

  1. accidenti non riesco a leggerlo questo foglio, mi viene subito l'orticaria!

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  2. Ma cosa stai mai a leggere!
    Io dovrei star zitta, ché leggo anche le Pagine Gialle se non ho altro (però, sono istruttive!), ma ridursi a leggere quella roba... neanche in crisi di astinenza da lettura...

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