giovedì 24 maggio 2012

Un libro intero da tre righe


Sylvie è una delle blogger di cui non potrei fare a meno.

Ha sempre tante cose da raccontare, di quelle che piacciono a me, e a tanti altri, ovvio. E ci sono anche quelli a cui le cose che racconta non piacciono neanche un po' perché sono cose sensate, che smascherano le fole dei ciarlatani e dei creotardi.
E non la trovate solo sul blog: è iperproduttiva, da tante parti, anche alla radio, per dire.

Per esempio c'è tutta la storia della fusione fredda, una roba che permetterebbe creare energia in modo estremamente economico, sicuro e pulito. Peccato che non funzioni, non può funzionare. Ma ci sono gli allocchi che vogliono crederci e ci sono i furbetti che se ne approfittano. Ultimamente sta andando forte la saga del piezoelettrico piezonucleare, c'entrano i fasci e il Poli (sì, sigh!).


Ma ce ne sono altre, prendi questo che ha scoperto un aggeggio che rileva i tumori che verranno e può essere usato anche per trovare il petrolio e i minerali. Se trovasse anche l'acqua e quindi fungesse da rabdomante ruberebbe il mestiere a barba Tone.

C'è però un piccolissimo problema: non ci crede praticamente nessuno. Ma qualcuno c'è, entri la dottoressa Carla Ricci. Ecco lei è una fervente sostenitrice del robo.


E di lei possiamo fidarci, pensa te che la sua tesi di laurea è stata pubblicata da quelli di Famiglia Cristiana D’Auria, Napoli, un malloppo alto così.
Di cosa parla? Ma di un argomento quanto mai attuale, moderno e da femminista (ma di quelle per bene): Gesù e le donne. Maria di Magdala e le molte altre. Donne sul cammino di Gesù.

ha preso un pezzetto del vangelo di Luca  (Luca, quello di Wikipedia) e l'ha analizzato. Il pezzo è questo:

[1] In seguito egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio.
[2] C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni,
[3] Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni.
Atz! È davvero brava, quante pagine riuscireste a tirarci fuori voi?
Metti pure che abbia usato un font piuttosto grosso (da cieco proprio) e un'interlinea da paura ma dai, ci ha messo del suo. Spacca!
Io al suo posto avrei fatto notare che il numero sette è sempre quello, perplimente, non è che non ne avevano altri? E anche i demoni, siamo proprio sicuri-sicuri?

Poi neanche la grammatica aiuta: si può dire a posto lì per gli uomini ma per le donne salta fuori che a posto là va bene ma a posto l'è verrebbe subito considerato dialettale, segnato come errore e questo non va in un'opera ispirata. Quindi gli apostoli sono uomini (veri, vero?) e le donne a assistere.

Questo è tutto quello che ci avrei tirato fuori io, una paginetta scarsa, con un po' di buona volontà riesci anche a twittarlo, altro che malloppo.
Questo per dire che la dott. Carla Ricci è da tenere in considerazione e se lei dice che il dottor Clarbruno Vedruccio ha bisogno di soldi diamoglieli. Saranno impiegati bene.


E se qualcuno pensa che centri qualcosa che la Carla sia la moglie di Clarbruno sappia che qui si parla di scienza, mica gossip.


Nèh!


Aggiornamento: ho corretto un paio di errori, lasciando la traccia della versione vecchia. OPS: sbagliato anche il nome :-(





6 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Questa volta non sono d'accordo. Premesso che non ho tutti i dati per poter farmi un'opinione ben precisa, sono decisamente più possibilista di te. Il suo maggior handicap mi pare sia quello che ne abbiano parlato su Report (!), azzerando quindi ogni credibilità..
    Mi son letta varie cose che si possono trovare in Google, per esempio: http://www.carlobellorofonte.it/documenti/trimprob_storia.htm
    e altri, da cui risulterebbe che quel coso possa essere un valido aiuto, insieme ad altri mezzi, non purtroppo per la prevenzione ma almeno per la diagnostica precoce di vari tipi di cancro. Come sai, quanto più precoce è la diagnosi, tanto più si innalza la percentuale di sopravvivenza a 5 anni e successivi, visto che purtroppo la medicina attuale, con tutte le sue costose "ricerche", è rimasta al palo per quanto riguarda i risultati in "guarigioni": mi son fatta l'opinione, dopo tante letture, che le autentiche guarigioni ovvero sparizione completa e totale del cancro, senza recidive, siano nell'ordine di una decina all'anno in tutto il mondo: il resto sono "sopravvivenze" a volte anche lunghe, in attesa del ripresentarsi della malattia. Ovviamente, sarei più che lieta di essere smentita dai FATTI (non dalle statistiche addomesticate o dai dogmi...).

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  3. Stasera diamo il benvenuto a Francesca e Marina! speriamo di non deludere né voi né gli altri lettori già iscritti.

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  4. mmm...che post difficile! Non ho le competenze nè le informazioni adatte per farmi un'opinione, io sono una tra le fortunate, ma il mio male (ripeto, per mia grossa fortuna) era poco aggressivo...

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  5. Mi sa che ci faccio un altro post. Questo ha dato il via anche a obiezioni via mail e telefono. Forse non mi sono spiegato bene, l'ho scritto di corsa, sul pullman (OK, non è una giustificazione).

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  6. Faccenda complicata. Fra l'altro il cognome è Vedruccio, non Verduccio. Lo conosco, superficialmente. Ma anche conoscendolo, avendogli parlato un pò (anni fa), ed essendo del settore (immerso nella radiofrequenza da 46 anni, e con notevole esperienza di elettronica) non riesco a farmi un'opinione precisa. Credo che qualcosa sotto debba esserci, e che per capire veramente qualcosa siano necessari studi ed investimenti non banali. La Selex sembrava aver investito un pò; ci vorrebbe un loro parere per capire come mai la cosa sia stata terminata. Insomma, mi ripeto, storia complessa; non sono sicuro che possa essere accomunato tout court ai soliti inventori della fusione fredda e del moto perpetuo.

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