mercoledì 5 dicembre 2012

Quasi come Rosebud

Non riuscirò a mantenere una promessa. Fatta con avventatezza, troppa, senza pensare alle conseguenze.
Frequento poco Fèisbukk, una scorsa ogni tanto, vedere se ci sono messaggi per me, mettere gli avvisi dei nuovi post dei blog e bon.
E quando le ho viste mi sono detto "Pensa che bello, tutta la raccolta sul Tamburo, pubblicata dall'autore stesso medesimo!" che è nostro collaboratore, oggià!
"Maestro Marco Fulvio pubblicale sul Tamburo che poi io ti faccio la recinzione recensione" gli ho scritto. L'AD lo sapeva e era d'accordo, ovviamente.
E lui l'ha fatto, eccole qui: Teatro di coppia (tragedie e commedie).

Ecco. Avete presente, vero, la sindrome di Stendhal?
Nel mio caso le cose sono quasi totalmente, anche se non completamente differenti, o comunque non uguali, dissimili, diciamo che siamo più sulla sindrome di Stracquadanio.



Siccome su Wiki ancora non c'è ve la descrivo in due parole: Giorgio Clelio aveva fin da subito capito tutto e, colta al volo l'occasione, creato il blog Il Predellino. Poi le cose sono andate come sono andate, non che Giorgio Clelio non sia über-bravissimissimo (a modo suo, certo), ma la novità della visione insita nel Discorso del Predellino non è stata pienamente recepita dalla cultura nostrana. E Giorgio Clelio si è eventualmente infine reso conto di non riuscire a divulgarla.


Proprio come me nel caso di cui vi sto parlando. Che poi l'opera del Popinga può benissimo andare da sola.
"Cita Achille Campanile", mi suggerisce Bruna. Certo sarebbe possibile ma siamo sempre lì, come partire dal Pulci o dal Boiardo per parlare dell'Orlando Furioso (la prof.ssa B. chissà cosa direbbe in proposito?).

E allora finisce qua. Leggete l'opera del Nostro nel post indicato. Nell'attesa che qualche compagnia teatrale se ne intagli accorga.


Che poi è come per Citizen Kane / Quarto Potere: a me piace tantissimo, ogni tanto lo rivedo, ce l'ho sul 'puter. Ma non sarei buono a parlarvene.


A proposito di film avrei un'idea fantabulosa ma ve ne parlo un'altra volta.

5 commenti:

  1. Grande film Quarto Potere, anche a me era piaciuto moltissimo questo film di Orson Welles.
    Non di facile comprensione il tuo post.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dirmi che devo fare un post interpretativo. Non ne sarei all'altezza. Anche perché anch'io non mi capisco fino in fondo.
      Ma il Popinga, autore del post precedente su questo stesso blog è davvero bravo e questo voleva essere la descrizione della mia ammirazione.
      Poi Stracquadanio è uno dei miei incubi preferiti, ne ho già parlato in passato.

      Elimina
  2. IL MARITO: Ci ha citati con Stracquadanio.
    LA MOGLIE: Lo ammazzo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, lo sapevo che mi mettevo nei pasticci! E pensare che non ho postato ieri sera, mi son detto che dormirci su e rileggerlo avrebbe giovato.
      E poi la citazione era per contrasto, per far vedere la differenza.
      E mica è colpa mia se in letteratura la sindrome si chiama così.
      Prendetevela con Silvio, Piersilvio e Maria Elvira. Va bene anche la Santanchè. Angelino no: è senza quid.

      Elimina
  3. Santi numi!

    Grazie mille per il commento :D

    CIAO!!!

    RispondiElimina