giovedì 27 dicembre 2012

Terra d'emigranti.

Vicino ad Artvin - Anatolia - Agosto 1981
C'era grande festa quel giorno, vicino ad un gruppo di malghe di alta montagna vicino al confine Armeno. Il passaggio dello straniero solo una gioia in più da aggiungere alla festa. L'unica nostra donna, subito assieme alle altre donne del villaggio dove si cucinava per il banchetto da fare sul prato. E poi balli e musica. Dopo qualche giorno la famiglia del festeggiato sarebbe ritornata in Germania a conquistare una parte di futuro. Lui, il ragazzino festeggiato con la circoncisione, non aveva una faccia tanto allegra. Adesso 30 anni dopo, sarà uomo fatto. Ormai Tedesco? Di nuovo Turco? o nessuno dei due? Europeo completo, fiero di avere costruito una casa comune o scontento perenne, infelice nella nuova terra, mai vera patria e infelice in patria ormai non più sua vera terra? Tanti auguri a te Ozman, che tu abbia trovato la tua via.

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