venerdì 15 marzo 2013

Il blog, il Web e me

Intanto il titolo è sbagliato, lo so benissimo ma non sono riuscito a trovarne uno migliore, sapete com'è...
Poi in questo post ci metto dentro tante di quelle cose che non mi ci raccapezzo più ma è così: il blog è anche mio e allora lo faccio!

Non so se avete notato "anche". Questo vale, così posso togliere l'appunto che ho preso prima che lo perdo, per Dario: il blog è anche tuo, non devi chiedere permesso ogni volta. Bella l'idea della recensione del libro di Sylvie, forse interessa anche a Enrico (che rockz sul suo blog personale). Vero che Bruna nell'espletare (urka! non sapevo di sapere parole così) il suo ruolo di AD può dare dritte, consigli e simili e io sono stato l'iniziatore del blog ma la cosa finisce lì. Già che ci sono estendo la nota anche a GLF, vedi la citazione nel carnevale della matematica.

OK, cambio argomento: papa Francesco. Il post "Partiamo male, secondo me"  ieri è stato il più visto, nonostante sia stato parecchio fuori allineamento. Pensa te che poi ieri sera ho trovato che Jane Kramer dice (molto meglio di me) cose molto simili, qui.
Siccome non è la prima volta che mi trovo d'accordo con il New Yorker non so se devo 1) preoccuparmi; oppure 2) trasferirmi.

Va da se che un altro post mi ha dato molte soddisfazioni personali, "La becana", capace che ne faccio un sequel.
Ecco, qui un'osservazione, vorrei sapere cosa ne pensate: io non ho ancora capito quali sono gli argomenti che hanno più successo (che sono più sexy direbbero i geeks). Per esempio Pippi continua a imperversare nonostante sia un post nato da una visita brevissima (solo un saluto) a un'amica. Uh! anche la becana è frutto di una visita a un amico, devo andare più spesso a Türin, il blog ne guadagna.

Il post di Jane invece l'ho letto ieri sera sul Kindle, dopo averlo salvato come PDF, con l'aiuto di Print Friendly che a volte funziona e a volte no.

Ieri sera (cioè stanotte) ho letto un altro PDF mooolto interessante, John Backus: The History of FORTRAN I, II, and III.

Mi sembrava di essere tornato ggiovane. A dire il vero John racconta di un lavoro molto più tosto, due generazioni prima della mia. Ma succedevano (su scala diversa) cose molto simili. Sul Kindle leggere quel documento è scomodo (caratteri troppo piccoli) ma appena iniziato ho realizzato che avrei dovuto finirlo.

Insomma --OK, concludo-- il Web è una meraviglia, il Tamburo Riparato anche, anche se ci sono post sproloquianti come questo. O no?

Nessun commento:

Posta un commento