martedì 20 agosto 2013

La biblioteca dei libri magici

Sui social-cosi ci sono davvero tante meravigliose meraviglie. Certo ci vuole tempo a trovarle, cercando tra le cose ordinarie e tutto il riempitivo diversamente interessante e diversamente bello. Ma se c'è è perché a qualcuno piace, magari un Gasparri o un Jo Vanardi e anche loro, se non prevaricano come al solito, possono farlo. Poi, chissà, metti che migliorano, evolvono (dai mica tutti sono come Salvini, Borghezio, il dr.Trota e Silvio).

Per esempio un'amica mi ha dato questa dritta, su Fèisbukk:
La biblioteca dei libri magici.

Adesso vorreste tutti sapere chi è questa amica, vero? Ebbene non ve lo dico. Non perché non voglio ma perché non lo so: l'appunto è del 6 agosto, figurati se mi ricordo. E figurati ancora di più se sono stato ordinato e previdente e ho segnato il nome!

In ogni caso "merita una deviazione" (cit.). Anzi questa la so: la guida Michelin. OK, torno a bomba (Barack, non è come pensi te, tranquillo!). Ecco:


E, sempre copiando dall'amica mysteryousa c'è anche la tradüssiun:
"Pooh quando ti svegli al mattino" disse Pimpi "qual è la prima cosa che dici a te stesso?"
"Che cosa c'è per colazione?" rispose Pooh. "E tu che cosa dici, Pimpi?"
"Mi chiedo che cosa succederà di bello" rispose Pimpi.
Pooh annuì pensieroso e commentò "è la stessa cosa"
Promesso che la prossima volta mi segno anche il nome, per intanto un grazie grosso-grosso!
Poi, detto tra noi: come mai certe idee vengono in mente solo (o principalmente) alle donne?
No, dai! è stato un gioco: grazie Tiziana!

7 commenti:

  1. Beh, si, ci son cose per cui vale la pena anche sui socialcosi e questa di Tiziana mi sembra slurp.
    A proposito di libri meno-magici, ma sempre per ragazzi, si, ci sono i classici, ma oltre a quelli io consiglio "il topo con gli occhiali", il grande Geronimo Stilton che da ragazzino mi sono superscorpacciato.

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    1. Marco io spero per te che la mamma di Timothy non legga questo post, o almeno non legga i commenti. È comunque troppo educata per dirti quello che ne pensa davvero. (Sì ha fatto volontariato in biblioteca).

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    2. Cosa ne pensa del topo con gli occhiali? Se ne può parlare.

      Con i classici si va sul sicuro, troppo facile. Cosa c'è invece di buono per ragazzi oggi (collane di libri)? E non parlo di libri "didattico-divulgativi-educativi" (per quelli ci metto la firma subito), parlo di libri che dai ragazzi stessi vengano percepiti come un passatempo/divertimento (e che quindi vengano letti volentieri) e che comunque lascino qualcosina (ma ina ina). Parlo di quei libri che ti incamminano verso l'interesse e la passione per la Lettura.

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    3. onestamente non ho mai letto libri di geronimo stilton (tra l'altro geronimo è un capo indiano ma anche il figlio di la russa- orrore estremo-), nè li ho letti al pupo. mi affido al sito nati per leggere dove ci sono sempre suggerimenti interessanti di libri per l'infanzia oppure ad altri siti di mamme blog tipo suster http://pisaendlove.blogspot.it/
      è un blog davvero bellissimo e pieno di spunti interessanti.
      non amo quei libri commerciali che fanno riferimento a cartoni animati o serie televise tipo peppa pig ecc però mi piacciono i libri originali di pimpa di altan.
      poi cerco di trasmettere il gusto per la lettura (che io amo alla follia) portando il pupo in biblioteca o alle varie letture animate che fanno qui in paese (in biblioteca appunto o nelle scuole materne).
      e poi gli leggo un sacco di libri. devo ammettere che quando una storia lo colpisce smette di giocherellare o di distrarsi e mi ascolta incantato. quei momenti sono davvero belli.
      scusate gli errori ma scrivo di fretta.
      valeria

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    4. @ Valeria
      Su Geronimo Stilton hai in parte ragione, nel senso che effettivamente negli ultimi anni ci hanno costruito su troppe "divagazioni", ma ti assicuro che 10/11 anni fa quando ho cominciato a leggerlo io non era così, era una collana per bambini ben strutturata e seria; oggi non so.

      Approfitto per precisare:
      io sono dell'idea che bisognerebbe arrivare alla narrativa per ragazzi (10 anni in su) attraverso un percorso di "preparazione" (un po' quello che fai bene tu con il tuo pupo). Se si arriva a quell'età senza aver prima letto dai fumetti a libri simil GS o anche cose proposte nel blog che hai segnalato, il rischio è che i ragazzi sentano la lettura come un'imposizione di qualche insegnante o dei genitori.
      I bambini dovrebbero sempre, prima di tutto divertirsi, quindi passare dal colorare al leggere le definizioni delle figure che colorano, per poi passare ai fumetti. Nel frattempo, la cosa migliore che un adulto può fare è leggergli, leggergli molto, dalle favole ai racconti alle storie; gli va fatto sentire il profumo della lettura.
      Ecco, è il passaggio dai fumetti alla narrativa per ragazzi il periodo critico. In mezzo ci vuole qualcosa che leghi le due fasi in modo da far arrivare il ragazzo a 10/11 con la VOGLIA di leggere, magari prima i classici della narrativa per ragazzi per poi passare a quello che vuole perché a quel punto sarà "cotto a puntino" e non potrà fare a meno della Lettura e sceglierà quello che la sua curiosità gli suggerisce. Nel frattempo l'adulto (molto delicatamente) può proporre, stuzzicare, incuriosire per spingere il ragazzo verso letture ritenute "importanti", ma se prima non è scattata la molla della passione per la lettura, hai voglia a suggerire o ad imporre (cosa sbagliatissima).

      Ho fatto un po' di confusione ma confido nella vostra capacità di decifrazione ☺


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  2. @marco quoto tutto quello che hai scritto.è proprio l'amore che deve scattare, la passione per la lettura ed è come un piccolo seme che va coltivato, curato, nutrito fin dalla più tenera età perchè diventi un albero rigoglioso. personalmente la lettura mi ha salvata più volte dalla disperazione più nera e dalla follia. i libri sono tuttora i miei migliori amici. scrivo banalità ma per me è davvero così.
    grazie per questo scambio.
    valeria

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    1. @ Valeria
      Non sono affatto banalità: è l'essenza stessa della Lettura, per quello che tu hai scritto e per l'obbiettivo di accrescere la propria cultura. Io divido le letture in "utili" (che mi insegnano qualcosa) e "piacevoli" (che mi danno emozioni). Non mi limito solo ai libri, ma quelli sono comunque al primo post quando cerchi qualità, che sia culturale o emozionale.

      Sullo scambio... piacere mio.

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