giovedì 1 agosto 2013

Parole - I

 Non so se devo cominciare a preoccuparmi, sapete noi di una certa età anche se giovani dentro essendo che il tempo passa e lascia il segno: i vecchi subiscon le ingiurie del tempo (cit.), ahemmm, cos'è che stavo dicendo?

Ah sì! ricordo perfettamente. Cioè volevo dire che mi dimentico le parole. Come ieri --o ieri l'altro, adesso non ricordo-- un blogger nostrano e nostro collaboratore usa, sul suo blog, la parola sagrin.

Per chi non parla piemontese una lezione volante: in senso metaforico i sagrin sono i soldi, anche se il senso proprio della parola è _______ ce l'ho qui sulla punta della lingua, adesso mi viene, atz!

 Niente. Peggio di quello che mi è capitato l'ultima volta che stavo leggendo sul Kindle (a letto era notte) e salta fuori che l'autore spiega perché usa quell'icona per il suo blog|programma|libro|e-book. Il suo animale preferito è la rana, frog dice lui, e la figura, anche per via del bianco-nero, mi fa pensare a un rospo. Rospo, com'è già che si dice in inglese? Non mi veniva, dai! non è così importante, andiamo avanti... Però se il suono fosse simile magari voleva davvero dire rospo, pensare che lo so, ne parla anche PH Dick (il libro è diverso dal film ma ugualmente bello, prima o poi parlo dei tradimenti degli sceneggiatori, non adesso che perdo il filo). È finita che sono sceso, ho acceso il 'puter e trovato toad, grazie a Google traduttore.

Ma Google non mi aiuta per il piemuntèis. E nemmeno i familiari. Ormai lo so che se chiedessi "Com'è che si dice in italiano _________" la risposta sarebbe "Perché?" sempre. E i giovani, che magari si comporterebbero diversamente (tranne Bërnardin) non lo sanno, non parlano piemontese quelli nati dopo l'80.

 Poi naturalmente mi è venuta: sagrin = preoccupazione o preoccupazioni, come in francese non si sente la differenza tra il singolare e il plurale. Certo, anche in cinese, giapponese e lingue di quella zona, ma la cosa è meno grave, cioè di più, nel senso che so di non sapere (cit.).

Insomma, mi sa che l'argomento merita più di una puntata, non silly (come si dice da noi?) come questa, prossimamente...

Per intanto grazie a wordle.net ecco le parole del Tamburo


4 commenti:

  1. Bello wordle. Dal francese chagrin, dolore, preoccupazione. Ma qui da noi "avei 'd sagrin" non è necessariamente legato ai soldi. E ne abbiamo tanti, 'd sagrin... per cui la casistica è vasta.

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  2. Son ciofane, ma la prima (cit.) l'ho capita persino io, forse perché ho un "vecchio" che mi ha insegnato (lo fa ancora veramente... che pal... ☺) a dare la giusta importanza alle parole. Questo per dire che l'accoppiamento titolo citazione ci sta alla grande.

    Sul Wordle finale sarei curioso di sapere. E' uno strumento semplice e valido. Funziona alla grande quando si utilizza il form e si inseriscono manualmente o le parole o una parte di un testo. Quando si utilizza l'URL non si capisce bene il criterio di selezione delle parole. Così, una curiosità che se qualcuno mi toglie sono contento, ma che se non succede son contento lo stesso.

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    1. Fine! (com'è che si dice da noi?). Io invece sto rimuginando sul perché non ho pensato a chagrin.
      Poi finora nessuno mi ha detto che non è grave, direi che è ora che cominci a preoccuparmi, se mi ricordassi come si fa.

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  3. Sagrinte nen, peui a pasa... may be.

    Intanto, ma pensa un pò, abbiamo un ex-pluri-capo del governo pregiudicato per frode fiscale ai danni di quello stesso paese che governava. Ma neanche nelle favole di Esopo, di la Fontaine, di Andersen! neanche nelle più sfrenate fantasie di Moliére o di Shakespeare.

    Fine? Speruma, neh?

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