mercoledì 18 dicembre 2013

Eos, dita rosate

Una delle cose belle dell'inverso sono le aurore.
Vero che vanno in onda a un'ora impossibile ma meritano la levataccia (dai! nemmeno tanto esagerata).
Questa mattina, poco prima delle 8 l'oriente si presentava così:


Solita nota: la foto non rende, dovreste saperlo ormai.
C'è anche da dire che quando mi sono accorto dello spettacolo sono tornato di corsa a prendere la fotocamera, alla mia età! Ho ancora il fiatone.

Invece queste sono relative qualche giorno fa, se non c'è la nebbia lo spettacolo mattutino è garantito.

andata ...
... e ritorno

Yep! come titolo volevo usare Ῥοδοδάκτυλος Ἠώς ma poi, chissà, capace che salta fuori che non ho fatto il classico e ho copiato la Wiki (come faremmo senza?).

2 commenti:

  1. Infatti ! Chi ha frequentato il classico dice "Eos, dalle dita di rosa..." perchè quella sfilza di 'd' rende bene il tormentone che erano queste espressioni.

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    1. Meriti una risposta lunga, un post. Naturalmente sarebbe meglio se fatto da un classico.
      Abstract: la tua osservazione funziona in italiano (entri qui il traduttor dei traduttor d'Omero (d'ho!)) e anche la pagina della Wiki linkata ne riporta un'altra variante.
      Qualche volontario? Altrimenti vado io, nèh!

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