giovedì 31 luglio 2014

Non solo scie chimiche, prendi Thrutherbot per esempio


Sul web si trova di tutto e di più. Troppo, ognuno può portare il suo contributo piccolo o grande, attendibile o meno. Ecco, spesso è meno.
Io sono contro ogni forma di censura, anche se sono sempre meno convinto della capacità di discernimento della gente. Passi che la maggioranza di noi crede in Silvio e la sua banda o nel dinamico duo Grillo-Casaleggio, in fondo è la politica. E Appadreppio e le Madonne in versione delle Nevi, Brosia, Inclinante e di Medjugorje, in fondo è la religione.
Ma tutto il resto, dai!

Qui in locale da me c'è l'influenza della Luna praticamente su tutto, dalla semina dell'insalata al taglio dei capelli e i rabdomanti (a proposito se dovesse servire ne ho due a portata di mano, uno anche in casa).
Ah, sulla Luna non ci siamo mai andati, nèh! Invece quello di Stamina è una vittima che non vogliono lasciarlo lavorare (gomblotto di BigPharma), proprio come Di Bella prima di lui.
Più difficile, almeno per me, capire come possa nascere la credenza nelle scie chimiche, ormai verità assoluta da queste parti. Prendi il tempo, si era mai vista un'estate come questa?
Invece quella del microcipp resta dubbia, anzi elitaria. E le masche, versione locale dei fantasmi (ma possono essere anche streghe): ho anche chi le vede e prende provvedimenti: mai spegnere tutte le luci, basta tenerne una accesa e quelle non si avvicinano.
A Torino è comune trovare chi ti recita quartine di Nostradamus per spiegarti l'argomento del giorno. E poi c'è Rol. Cioè c'era ma i suoi seguaci ci sono ancora, stupisce che Giacobbo non gli dia l'importanza che si meriterebbe.


Ma non basta, c'è internet. In questi giorni su Twitter ha fatto furore questo cinguettio ritwittato 184 volte (per adesso, magari aumenta ancora).


L'origine è thrutherbot, specializzato e molto profiquo. Perché lo fa? Davvero vorrei che qualcuno me lo dicesse che da solo non ci arrivo.
Quanto al caso specifico è ampiamente noto (in America), c'è anche sulla Wiki.

Perché ho scritto questo post, vi chiederete. L'ho promesso, mi sembrava una bella idea allora. Invece no, una tirata che mi ha fatto venire il mal di stomaco. Roba da Alka Selzer, chissà se è efficace contro le bufale?

Io poi per quanto riguarda gli UFO, sono per la versione classica, come quello della foto su in cima.

mercoledì 30 luglio 2014

Frattanto la Monsanto...


Ecco un tweet di domenica sera. Lo trovate qui.

Panicoso? Forse sì ma forse no. Io sono per la seconda che ho detto. Anche se fuori gioco, racconto un po' di cose di qui a randa ma sono cose da padani (mai stati leghisti, nèh!) che non mi fanno partecipare. Anzi quando vedono che ci sono io parlano urlano d'altro.

Intanto la maschera, ce l'ho, cioè ce l'hanno, mica devi respirare anche te quelle skifetse destinate a insetti, funghi e erbacce. Eccola:


Se in questi giorni provate a fare una passeggiata attorno a casa probabilmente vi prendete un acquazzone. Ma se siete fortunati il paesaggio è questo:


Visto? Tutto mais. E quello sulla sinistra è stato seminato a giugno, dopo lo sfalcio del primo taglio dell'erba (il fieno per le mucche piemontesi, le migliori del mondo). Ne ho già parlato, non mi va di ripetermi ma una cosa devo riportarla: su quel terreno si semina mais da almeno quindici anni. Cosa altamente sconsigliata, ragion per cui si era seminato loglio (nome difficile per dire erba da fieno). Poi a primavera si sparge la voce che la diabrotica (insetto che ama il mais) non tagliava (cioè la sua larva non mangiava le radici delle piantine) forse per via proprio dei trattamenti Monsanto (e altre ditte, mica c'è solo quella!). Già i semi sono trattati, velenosi, vanno maneggiati con i guanti e, forse, la maschera. Ma poi si passa a irrorare, più volte. Comunque tornando a quel campo viste le condizioni si è arato e seminato; le piante non riusciranno a produrre il seme ma saranno comunque ottime per la produzione di energia da biomassa, dove si trincia tutta la pianta.

E pensa che fortuna: quest'anno non c'è stato bisogno di irrigare, il terreno è abbastanza umido grazie alle piogge abbondanti. Anche se per via del terreno troppo molle non siamo ancora riusciti a trapiantare i cavoli. Ma non si può avere tutto dalla vita.

Certo che se il mais fosse più resistente ai parassiti... roba da OGM.
Già! io non avrei fatto tutta questa tirata non fosse che ho origliato una telefonata si un'analisi di laboratorio proprio sul mais. Roba tipo: "ma nella pannocchia o in tutta la pianta?" e "quanto?" e "dobbiamo parlarne".
Chissà...


martedì 29 luglio 2014

Ghiande, nespole e come si dice


OK, avete ragione: il titolo è sbagliato. Completamente ma non me n'è venuto uno migliore. Poi tanto parlo d'altro.
Comincio, non chiudete subito, non è come sembra. Questa notte ho fatto un sogno (no, tranquilli non mi metto a raccontarlo, mac 'na fris'tina) piuttosto panicoso. In sostanza dovevo dire alla ragazza di un mio amico (nel sogno, da sveglio l'ho visto un paio di volte per parlare di 'puters, la sua ragazza del sogno c'è solo nel sogno) di prendere questo secchio (un secchio di metallo, lucido, di quelli che si usavano una volta, mica di plastica) e di andare a raccogliere le ghiande. Ecco mi sono svegliato perché non mi ricordavo come si dice ghianda in inglese. E proprio non mi veniva, neanche da sveglio. Vero che non è una di quelle parole che si usano tutti i giorni ma un minimo di cultura, dai! E i tedeschi le hanno anche sulle carte da gioco, guarda qua:


Invece l'altro giorno non riuscivo a ricordare cos'erano i pucio. Grave, questo è piemuntèis! Ho dovuto chiedere aiuto (grazie Bea!). Ho anche abbozzato una scusa, da noi (ma credo sia un lemma solo familiare o poco più) si chiama(va)no prüsat. Altra precisazione: a Türin si direbbe prüsét ma è una cosa risaputa, come causét, brichét e cichét. Che poi fora si chiamano nespole ma l'espressione "dorme bin cume 'n pucio", citata da Bea è fantastica.

A proposito di modi di dire su Twitter mi sono trovato hole in the wall, buco nel muro. Se il messaggio è abbastanza lungo riesci a capirlo dal contesto ma in 140 caratteri, a volte viene da dar ragione a Michele Serra. Sono dovuto ricorrere a Urban Dictionary. Uh, quei posti piccolissimi, tempo fa a Türin c'era un bar piccolo così che chissà come aveva fatto ad avere la licenza (devo tornarci, vedere se c'è ancora).

Per le parole, soprattutto i nomi, mi capita spesso di dimenticarli. Forse è grave, forse no, chissà.
Ma mi sa che mi sto dimenticando che mi sto dimenticando delle cose. Per esempio l'immagine su in cima è il biglietto del pullman come si usavano nel 2004 (controllate la data della bollatura (si dovrebbe dire obliterazione ma mi verrebbe l'orticaria)). Era usato come segnalibro di un libro che sto rileggendo. Con mio grande stupore me ne ricordo solo una parte piccolissima, nemmeno la storia principale.

Chissà quanto è grave?
Adesso chiudo perché non mi ricordo più cos'è che volevo contarvi.
Ah! sì, si dice acorn, dice Google.

domenica 27 luglio 2014

Chissà se funziona anche da noi

C'è chi è più bravo di me e riesce a fare cose nella vita...
Come quella che vado a raccontarvi e che potrebbe sembrare pubblicità. Ma se sì dovete almeno pensarla come pubblicità progresso perché si tratta di fare qui da noi una cosa da 'mericani. Adesso mi spiego.


Quando io ero piccolo facevo frequentavo il Poli. Lo faccio ancora qualche volta, ci passo a trovare amici che stanno dall'altra parte dei banchi quando c'è lezione. E a volte capita che vado a salutare uno di questi e è a lezione (sempre dall'altra parte) e allora vado anch'io e mi siedo in fondo e --ma non è più la stessa cosa. E sono quasi fuori tema --OT direbbero i nerd. Ritorno al dunque.

Uno dei miei compagni di studi, uno di quelli con cui finisci per preparare gli esami e fare lo stesso piano di studio e tutto il resto è Vito. Poi Vito è tornato a casa sua, dopo aver sposato la nostra Gabriella e poi è nato Pierluigi e poi Gigi ha --ma vi ho già raccontato tutto qui.


OK, per farla breve oggi Vito si è lanciato nell'e-commerce (spero di dica così). Chissà se quelle cose che si dicono nel web, di acquisti online, tipo Amazon per i libri, funziona anche qui, anche per altre cose, come queste.


Chissà!? Io me lo auguro davvero. Per intanto vi consiglio di fare un salto sul sito, qui: Salva spazio.
È nuovo-nuovo, se non fosse per via che poi l'AD mi redarguisce direi nuovo di pakka ma pare non si possa. Con il tempo crescerà e si popolerà ma voi andateci subito, early birds (quelli che acchiappano il verme l'occasione) direbbero i 'mericani.
E dite che ve lo detto io e che devono farvi lo sconto che io vi ho detto che ve lo fanno. E buona fortuna alla nuova impresa, chissà, se diventa trendy io potrò dire "ve l'avevo detto, io!". Nèh.

Sì Vito mi aveva mandato delle foto ma con Jumbomail e la mail era finita nello spam e quando l'ho recuperata il link era scaduto. Io mica ho ancora capito tanto bene come funzionano le cose di queste robe moderne, 'puter e internet e roba parei.

sabato 26 luglio 2014

Senza componenti chimici

Intanto un grazie grosso così, anzi di più a Marco Fulvio Barozzi, conosciuto anche come Popinga che se non ci fosse lui non ci sarebbe questo post, più suo che mio.
Poi un doversoso grazie a Twitter che ha permesso a MFB (Pop) di twittare la notizia che tra un po vi dico.
Un piccolissimo grazie lo vorrei anch'io che contribuisco a diffondere la notizia di cui sto per dirvi.

Una nota di quasi demerito infine a quelli che nonostante le mie più o meno velate sollecitazioni non seguono Twitter (non sapete cosa vi perdete, sappiatelo).

In ogni caso arrivo al dunque: ecco coda cinquetta Popinga1 (che è Popinga, cioe il Marco Fulvio di cui sopra):

click per il tweet

Poi una rapidissima googlata e ecco la lista completa, metto il link perché la lista è davvero impressionante.

A comprehensive overview of chemical-free consumer products

Sapete una cosa: quando possibile questi sono i prodotti da preferire. E se usi solo quelli risparmi. Davvero.
Grassie ancora Pop!

venerdì 25 luglio 2014

Cinguettii - 16


THE latest images of #comet #67P, taken on 14 July

San Francisco 1906 vs 2006

Meanwhile in Abruzzo

Assessore leghista scopre di essere extracomunitario e si auto-espelle

Caro Twitter simili a te

Messaggio dal bue all'asino

Tragedia in 4 battute per #scritturebrevi


Statue of Ramses the Great relocated during construction of Aswan Dam, 1967
lo ricordo, avevo 15 anni

The incredible transformation of Dubai

Make it look like natural selection

Advertisement gem from 1961: the Nothing Box
maggiori info qui: http://kenwoodlennon.blogspot.it/2011/04/kenwood-nothing-boxes.html

Vasco Rossi, tour estivo da record

“Wearable” Prototype

Dopo 43 anni ancora nessuno se la sente di dire che era una farsa...
ma davvero Carlo?

~4 million years ago, we took our first steps

 
No Risk, No Twitter

Certi elementi, mi chiedo come mai

Street art

View from the top on the opening day of the Empire State Building, 1931

Water is the most essential element of life

i figli delle #suocere erano perfetti

Militante del M5S espulso da Grillo

Lumberjacks, early 1900s


If you smile :) ...

L'astio che riesco a sviluppare per i miei vicini in treno sfida qualsiasi raziocinio

Il problema è l'età

World Trade Centre Under Construction, 1969

Matematico dimostra che i quadrati costruiti sui cateti

Oggi finisce la democrazia

Scoperti cerchi nel grano con scritto: "#Giacobbo, vai a cagare!"

Pedoni a destra

Subbaqqui. Su Rieducational Channel


giovedì 24 luglio 2014

Wine kit: abbiamo paura di quello?

Oggi c'è la notizia di olio extravergine italiano taroccato. Normale, non voglio raccontare si quello. Poi sono cose che riguardano Puglia e Calabria, da noi sarebbe inconcepibile! Davvero!!!11!

Io racconto solo (ok, principalmente) cose locali, come questa. L'altro giorno uno dei nostri si lamentava che la crisi (d'ho! direbbe Homer Simpson, d'ora in poi sarà una cit.) e che lui non solo non aveva guadagnato il giusto ma ci aveva pure rimesso (le braye, i calzoni diceva) a seminare il grano. E non per via dell'annata che piove sempre, no proprio che così non si può andare avanti. Si importa tutto: il grano la paglia, il latte e la carne; viene tutto dall'Europa, katso di europei, come fanno?
Questo è solo il riassunto, lui l'ha fatta molto più lunga. E non è che m'interessasse ma i contadini quando parlano urlano, cosa che ci sta anche ma non appena fuori della mia finestra.

E pensare che il made in Italy, niente di meglio, davvero. Per esempio prendi la menta: ormai viene tutta (quasi tutta) dalla Cina ma chiedete a quelli di Pancalieri dove c'è quella davvero buona.

E poi lo dice anche il presidente di Coldiretti, guarda qui:


Sì mi ripeto, ne ho già scritto ma è importante, trovate tutto qui, quella è pagina 1.


Questo invece è a pagina 7. Capito? Fanno il vino con le polverine magiche, come l'Idrolitina (si usa ancora?).


Io ci ho googlato, ecco:
Ce ne sono millemila altri.
Però c'è una cosa che non mi torna: sono competitivi con i nostri prodotti? Se sì Panico! (secondo me, nèh!).

mercoledì 23 luglio 2014

Notizie vere e internet

Si sa che internet è pieno di fuffa, pseudoscienze e notizie per nulla attendibili. Molto meglio la TV e i giornali, le fonti d'informazione usuali, quelle di una volta, vero?
O no?


Prendi per esempio RaiNews, roba da "l'ha detto la tele" questa mattina aveva quella lì come prima notizia.
Ora non so voi ma per me il Comandante Schettino non è uno di cui mi fiderei punto. O no? D'accordo parlo per me, voi chissà...


Si perché il sito di la Repubblica pubblica nella colonna di destra 25 (venticinque! (il punto esclamativo non va inteso come fattoriale, nèh!)) fotografie prese da Chi.
Lo scoop dell'estate, dice. Forse è vero, e forse lo scoop non è più tanto fresco, adesso vi racconto cosa ne so.
Ieri pomeriggio, già quasi sera sul Sadem sono salite due signore di una certa età, una di Vinovo l'altra di Piubes. Quest'ultima aveva una maglietta che la rendeva ossimorica, non perché fosse rosa confetto ma perché lì sul davanti, dove l'occhio cade spontaneamente e immancabilmente se l'indossante è meno stagionata una serie di rivetti (forse non erano esattamente rivetti ma l'idea è quella) componevano la scritta chérie. L'altra invece ha tirato fuori uno i quei giornaletti che distribuiscono aggratiss per via della pubblicità. E l'ha fatto vedere all'altra e si sono messe a discutere sul fatto del giorno: Buffon-D'Amico. Per carità, possono farlo, ci mancherebbe, viva la libertà e  non la penso come voi ma... ect.
Però mi chiedo perché con il pullman lungo così e quasi vuoto (non ci sono più gli studenti, non è stagione) proprio vicino a me dovevano sedersi?

Ora uno potrebbe anche pensare che sono asociale (da noi si dice süfistik) ma ho testimoni, uno e due. Nèh!

martedì 22 luglio 2014

Suggerimenti - 38


Personal names around the world


12 million Americans believe lizard people run the USA

La prevalenza del lettore
il futuro dell'informazione (anche il presente, e il passato)

You Get Calculus! And You Get Calculus! Everybody Gets Calculus!

Italia, la fortuna delle rinnovabili

Star con le Stelle - Pragelato 2014
star per stare, vero?

How will historians view us?


Pub et Caca | bouletcorp

planting gmo trees can be very dangerous

TwoReads
Every blog is a library
nuovissimo, c'è dentro anche Aubrey McFato, credo

Special Report-How Italy became a submerging economy

Americans Have Spent Enough Money On A Broken Plane To Buy Every Homeless Person A Mansion

La produzione di CO2 nel mondo

La par condicio nella scienza non esiste: facciamocene una ragione

Rotating view of comet on 14 July 2014


Anziano malato di Alzheimer si dimentica di averlo e guarisce

Anamorfosi floreale

Sedici domande al ministro Martina sugli Ogm

Il cognome della madre? Svegliaaa! È un complotto del Nuovo Ordine Mondiale (il delirio di un'onorevole grillina)

McMoon's and the Lunar Orbiter Image Recovery Project

Lezione di religioni comparate

What if the Chinese property bubble goes nuclear?

Arriva Gaspard, l'accessorio anti-aggressione connesso a internet


Intervista a David Hume

- Ciao Hume
- Ciao
- Posso farti un'intervista per il tamburo riparato?
- No
- E dai, ti prego, se non pubblico un certo numero di articoli quelli mi... :)
- Che vuoi sapere...
- Cosa ne pensi dei docenti universitari?
- Levati dalle scatole, lo sai bene cosa ne penso, altrimenti non mi avresti fatto la domanda.
- E dai, Hume, dimmelo, lo voglio sentire da te...
- Da un professore non c'è da imparare nulla che non si possa trovare nei libri...


- Hume, quando il mio professore di filosofia mi parlò della differenza tra impressioni e idee in Hume, non ci capii quasi niente..
- E ora che vuoi da me?
- Dai, non essere permaloso, vorrei che tu mi spiegassi la differenza...
- Ma cosa c'è di tanto difficile da capire? L'impressione è la percezione immediata della realtà esteriore, l'idea è il ricordo di questa impressione...Se ti tiro uno schiaffo, lo schiaffo è l'impressione, il ricordo dello schiaffo è l'idea.
- Tutto qui?
- Che palla che sei...ma certo che no! A volte componiamo le idee senza che esse siano unite nella realtà. Si creano così false rappresentazioni che non esistono da nessuna parte. Pensa ad un angelo...
 
L'angelo altro non è che un'idea complessa formata da due diverse esperienze che, sebbene non siano unite nella reatà, vengono fuse nella fantasia. Vedi delle ali e ottieni l'impressione di ali, vedi un uomo e ottieni l'impressione di uomo, di queste esperienze ti restano le idee: L'idea di ali e l'idea di uomo... poi con la fantasia fai copia e incolla...ed eccoti l'angelo.
- Hume, sei un mito!!
- No, sono un operatore ecologico di pensieri e concetti.
- In che senso?
- Vaglio ogni idea per scoprire se sia composta, e se abbia un riscontro reale. Ti faccio un esempio. Prendi un libro di teologia. Contiene qualche ragionamento astratto sulla quantità e sui numeri? No. Contiene qualche ragionamento sperimentale su questioni di fatto o di esistenza? No. E allora gettiamolo nel fuoco, perchè non contiene che sofisticherie e inganni!
- Hume, mi stai rovinando...
- E che vuoi da me?
- Ma per te chi è Dio?
- È un'idea complessa...un'idea complessa composta da qualcosa di infinitamente buono, infinitamente intelligente e infinitamente saggio... ma se non avessimo mai esperito l'intelligenza, la saggezza e la bontà, non avremmo mai avuto l'idea di Dio.
- Riformulo meglio la domanda, per te Dio esiste?
- E che ne so... Di certo non è stato oggetto di una mia esperienza sensoriale. Per me conta questo.
- Ma ho letto da qualche parte che non neghi i miracoli...
- E quindi? Non li nego ma non ci credo. Ora ti spiego. Cos'è il miracolo? Il miracolo è la violazione della legge naturale. Ho mai fatto esperienza della legge naturale? No. E allora non nego i miracoli, ecco.
- Ma come puoi affermare che non abbiamo esperienza della legge naturale?
- Se lasciamo andare il sasso che abbiamo nella mano, cadrà a terra?
- Certo che sì.
- sempre?
- Si
- Ti sbagli. Tu hai sperimentato che il sasso cadrà a terra, ma non hai sperimentato che cadrà SEMPRE a terra. L'aspettativa che un evento succeda all'altro non si trova nelle cose stesse, ma nella nostra mente. Se in tutta la tua vita hai visto solo cigni bianchi, ciò non vuol dire che non esista da qualche parte nel mondo un cigno nero.

 Se un tacchino riceve ogni giorno del mangime, arriverà alla conclusione che esiste una relazione di causa-effetto tra il nuovo giorno e il cibo, almeno fino al giorno del ringraziamento! Ora lasciami in pace, vado ad ubriacarmi.
- Hume, non abbiamo ancora finito...
- Vai al diavolo!

domenica 20 luglio 2014

Gita al CERN


Venerdì ho visitato il CERN a Ginevra, con moglie e figlie, e una allegra comitiva di amici astrofili. Ma adesso vi racconto, che sennò poi Juhan mi tiene il muso. Non sia mai!

Tanto per cominciare, come si fa a visitare il CERN?

Semplice: si prenota, ci sono liste di attesa, si dice cosa si vorrebbe visitare, poi il giorno fatale si va a Ginevra. La visita è completamente gratuita, e si viene guidati da ricercatori che vi spiegano (nella vostra lingua!) cosa state vedendo. Da Torino son tre orette di macchina, da Milano forse quattro. Oppure treno o aereo, come preferite. Al ritorno ci son volute due ore in più (code). Noi siamo arrivati giovedì e abbiamo visitato un pò di Ginevra. Sempre bella, assomiglia un pò a Torino, e in mezzo al lago c'è un tubo rotto che spruzza acqua, ma alto, neh?


Ma potete arrivare come volete, tutte le info per le visite sono qui

Abbiamo alloggiato a Pouilly, tre chilometri dal CERN di Meyrin. Comodissimo.
Avendo prenotato una visita di tutta la giornata, alle 8:40 eravamo all'ingresso visitatori. Dovendo spendere qualche minuto ho dato una sbirciata all'esposizione "Microcosm" che è dietro la hall. Molto interessante, con diversi cimeli informatici che farebbero impazzire Juhan e no, non vi dico quali :-) così magari l'inamovibile Juhan si decide a fare un giro.


Nel prato dietro la reception ci sono strani animali mitologici, gloriosi residui di antichi esperimenti. Ma anche qui non vi dico cosa sono, scopritelo da voi. Poi però vi interrogo.

Reperto 1

Reperto 2



Reperto 3...

Iniziamo la visita con una breve conferenza, apposta per noi, tenuta da una bravissima fisica di AMS; la dott.ssa Sonia Natale, molto brava e simpatica. Le ho fatto qualche domanda difficile, era ben preparata ;-) - non si è scomposta nemmeno un pò, e non mi ha mandato ... dove avrebbe dovuto. Ma tutte le persone con cui abbiamo avuto a che fare sono state cortesissime e disponibili. Un vero piacere.


Poi Sonia ci ha accompagnati a passo di trotto a vedere la sala di controllo di ATLAS. Mitica... peccato non poter entrare e sedersi alla console.

Trasferimento, alle spalle il Globe of Science and Innovation

 
Atlas è lì... sotto

La Control Room. Wow!

E siccome Marco Delmastro lavora qui, non poteva mancare il modellone Lego di ATLAS! (urletti da dietro: papà! il Lego! lo voglio!) Però strano, non ho visto i suoi quark e gluoni. Marco, propongo un quadratino dedicato, lì, alla base del modellone... eh?



Nell'atrio di ATLAS Sonia ci ha dato una breve spiegazione del funzionamento del rivelatore, ma io ero più attratto dall'elettronica.


(le altre 287 foto di microcircuiti ve le risparmio, per stavolta)

Dopo ATLAS, andiamo a SM18 che è il laboratorio di prova dei magneti superconduttori. Seguo il CERN da tanti anni, e dopo aver letto di tutto e di più sulla tecnologia e sui problemi dei magneti superconduttori di LHC (compreso il report sull'incidente del 2008), vederne uno dal vivo è come incontrare un vecchio amico.


La testa di un magnete


Sempre il magnete, sezionato per far vedere il nucleo di ferro attorno ai tubi di fascio (quelli schiacciati), gli avvolgimenti superconduttori e i tubi dell'elio liquido
 
Una giunzione dei cavi superconduttivi, credo come quella che fece scintille nel 2008.

12.000 A in quel cavetto! E 8,3 T, chi lavora con l'elettromegnetismo ha un 'idea di cosa significhi. Stupefacente.

Il posto dove accade tutto: il tubo del fascio

Un banco di prova dei magneti criogenici. Ce ne sono 10, e arrivano a 20 kA.

Su SM18, e sulla tecnologia dei magneti, ci sarebbe da fare un libro. Ma il tempo corre, e quindi andiamo avanti, verso CMS. E mentre attraversiamo la campagna francese cosa ti troviamo? Gli Alieni! Gli UFO! I cerchi nel grano, come a Poirino? No, più piccoli, ma bastanti a richiedere l'intervento della Police. Evidentemente il proprietario del campo non ha gradito la pubblicità, forse gli alieni non hanno pagato il parcheggio, chissà.



CMS, Compact Muon Solenoid. Che dire? Incredibile, complessissimissimo, intricato, pesante, colorato, affascinante. 100 metri sotto i cerchi nel grano ci sono due caverne ed un sistema di pozzi, che ospitano un rivelatore di particelle pesante 12.500 tonnellate che sembra uscito dritto da Guerre Stellari. Un'ora buona di visita, grande fortuna perchè fra pochi mesi LHC tornerà in funzione, aumenteranno i rischi e l'accesso del pubblico alle caverne degli esperimenti sarà vietato.

Una Sofia che non vuol farsi fotografare

Il capannone di montaggio di CMS


 Un modello interattivo spiega come funziona il rivelatore


 La sala controllo

Giulia con il casco! Pronti a scendere

Eccoci sotto. Tanta, ma tanta, ma tantissima elettronica ed informatica. Se volete lavorare al CERN, studiate una di quelle due, e magari tutte e due. Questo è il pre-processo dei dati. Una dozzina di corridoi così, nella caverna di servizio.


Eccolo! CMS aperto. A sinistra, il lato del Muon Barrel. L'astronave al centro è parte del Muon Endcap. Il magnete che crea il campo, il "solenoid" che dà il nome al rivelatore, in realtà non si vede, è al centro della parte di sinistra.


E' grosso, accidenti... non come ATLAS, però. Ma più massicccio.

ehm... foto ricordo


Manutenzione in corso

Se volete risalire a piedi... no, meglio di no. Pozzo di servizio.


La stazione criogenica di CMS

Usciamo a rivedere il giorno e i 32 °C dell'esterno, e torniamo all'ingresso visitatori per un rapido pasto e un caffè, in tempo per le visite del pomeriggio. COMPASS, di cui non sapevo quasi nulla, e AMS, di cui sapevo (quasi) tutto.

COMPASS è un esperimento di SPS, non di LHC, per cui può operare anche se LHC è fermo per manutenzione; usa il fascio quando non è in corso un'inserzione di LHC. COMPASS genera intensi fasci di muoni e li usa per studiare la struttura interna dei protoni. E' una bestia di 60 metri di lunghezza, fatta di targets, rivelatori, filtri, magneti...

Uno dei magneti di dipolo, seguito dai rivelatori


Rivelatori a fili ed elettronica 


... e finalmente ho visto da vicino i vecchi magneti che portano a COMPASS la linea di fascio di SPS, risalendo dalle profondità delle gallerie del CERN. Non fascinosi come quelli superconduttori di LHC, ma dotati di una loro antica fisicità.




Fuori da COMPASS, e via nello spazio con AMS. AMS-2 è un esperimento americano con un grosso contributo italiano, con Roberto Battiston vice responsabile dell'esperimento, e tantissimi italiani che ci lavorano e hanno lavorato; non ultimo, Roberto Vittori che come specialista di missione di STS-134 lo ha portato sulla ISS, dove in quel periodo c'era anche Paolo Nespoli.




A capo di AMS c'è il premio Nobel Samuel Ting, co-scopritore del mesone J/Psi. Pare abiti lì, sopra la control room. Eccolo qui, di sfuggita:


Sopra di lui, un grande schermo con la posizione corrente della ISS, e poi i vari schermi di controllo: acquiszione dati, controllo termico, comunicazione con la NASA...


AMS studia i raggi cosmici da sopra la stazione spaziale, la ISS. Sta producendo risultati interessanti, e si dice che uscirà un articolo verso fine anno. Staremo a vedere.Ecco il modellino del rivelatore:


Dopo AMS siamo tornati alla sede del CERN a Meyrin, e la visita accompagnata è finita. Ma le ragazze avevano ancora energie, e siamo andati nel Globo a vedere Universe of Particles 

No, non solo le schede di memoria di HAL9000, ma gli assomigliano un pò.
Molto bello, molto rilassante, e io mi sono incantato di fronte alla camera che rivela i muoni dei raggi cosmici.

Bene, fine giornata, un'ora buona per uscira da Ginevra con il termometro che segnava 38 °C, e poi un'ora e tre quarti di coda per prendere il traforo del Bianco. Come ingannare il tempo? Ma fotografando il Mont Blanc, naturellement!



Spero di non avervi annoiati (troppo), e di avervi fatto venir voglia di visitare quello che è oggi il centro di punta mondiale per la ricerca di fisica delle particelle. E che ci costa pochissimo, circa un caffè a testa all'anno per ogni italiano. Molto, molto meno di tante altre cose.