domenica 12 aprile 2015

Bloggare è impegnativo


Ieri una chiacchierata con un baldo giovane che --chissà...
Recentemente abbiamo fatto qualcosa assieme, roba di 'puter, lui è giovane, va a scuola e può servire. Quando ci andavo io a scuola niente 'puter, cioè erano troppo grossi per metterli nella cartella e costosi da non dire. Si allora c'era la cartella mica lo zainetto. La cosa che assomigliava di più allo zaino era la cabasa, --chissà come si dice in 'taliano?-- ah, sì la gerla, questa qui:


OK, forse lo zaino c'era già per gli alpini ma era tutta un'altra cosa. Chissà se ci sono ancora gli alpini, con o senza zaino ma con il cappello con la penna, come da citazione no questa la racconto un altra volta, non fatemi perdere il filo che devo dire 'na roba difficile.
OK, stavo già per finire fuori tema --torno al dunque.
Io a GG (il nome prossimamente quando si farà un blog tutto suo), se ... perché ci sono un po' di considerazioni da valutare.

Per la scuola costruisci due tipi di elaborati.
Quelli scritti totalmente o quasi, ci possono essere anche delle figure ma conta il ragionamento sviluppato in forma di testo. Ai miei tempi si chiamavano ricerche oggi hanno altri nomi, tipo tesine, ma sono quelli. Si scrivono con un word processor che non necessariamente è M$ Word piratato. C'è LibreOffice che fa le stesse cose e non hai bisogno di andarlo a cercare ahumm-ahumm. Puoi usare le stesse fonti (i font, i tipi di carattere) di quello là ma se devi consegnare il documento in forma 'letronica ti conviene usare solo quelli normali, più comuni. Altrimenti come minimo ti salta l'impaginazione. Tutto sommato è un modo tranquillo. E se usi l'interlinea doppia e un carattere non piccolissimo viene anche un bel malloppetto.

Ma se ci sono tante immagini, come pr esempio nel nostro caso dove si parla di formule matematiche e di programmi di cui mettiamo le schermate si usa un programma completamente diverso. Quello che con M$ si chiama PowerPoint e con LibreOffice Impress anche se nessuno lo chiama mai così, come me che nessuno mi chiama mai Giovanni.
Sulle Presentazioni PP o Impress --è lo stesso-- il web è pieno di critiche. Tantissime. È il terzo argomento più comune, superato solo dalle foto di gattini e dalle notizie riguardanti gli sciikimiki. E tutti i saputi dicono che di solito le presentazioni sono pessime, anzi anche peggio.
In genere hanno ragione ma per la scuola è diverso: la presentazione per lo studente è un documento multimediale, che deve funzionare anche da sola, senza nessuno che parla mente scorre le slide.
Certo il tuo elaborato diventa molto più bello, controlli tutto, ogni schermata può essere costruita esattamente anche se i soliti criticoni parlano di maschere, frame e roba simile. Ci fai anche le transizioni, ci puoi mettere la musica e, volendo, anche i video.
Puoi anche stampare tutto. Insomma una fig meraviglia.

Io sono dell'idea che questa è un'idea sbagliata. La mia idea è di montare (mi dicono che si deve dire così) le immagini corredate dal testo in formato HTML, quello che vedi normalmente nel browser. Lo faccio quasi quotidianamente, sull'altro blog, quello noioso.
Viene meno bene, mi dice l'ottimo studente molto promettente con cui mi sto relazionando (in realtà ieri, adesso non c'è e non posso chiedergli alcune cose che vorrei), hai molto meno controlli e anche la stampa che va sempre a finire che il prof vuole la stampa, capita anche che non è tanto bravo con il 'puter, a volte.

Per contro in questo modo potresti metterlo online, ontehtoobz come si dice lollando (prof questo dopo la virgola non devi leggerlo) e resta visibile per tutti da tutto il mondo. E, senti che idea: tutte le tue tesine, ricerche, pensate, quelle cose lì insomma, possono essere raccolte in uno stesso posto: un blog insomma. Ma se sei di quell'idea lo devi progettare un pochino, adattare uno dei layout disponibili non è difficile. Ma dopo dovrai curarlo, scrivere qualcosa periodicamente, diciamo almeno una volta alla settimana.
Serve? chissà, forse sì, forse no. Io per esempio trovo la cosa molto divertente. Molto più divertente che interagire con Facebook e gli altri social-cosi dove fare un ragionamento un po' articolato non è facile, o almeno comune.

Ovviamente non puoi farlo con lo smartphone, quello al massimo lo puoi usare per i commenti, sperando che ne arrivino, o per controllare le visite, sperando che ce ne siano; almeno all'inizio niente, nèh, non farti illusioni.
Funziona? Non lo so, per esempio qui mi stanno spesso lasciando solo. Fortuna che le tavanate mi vengono facili, anche senza pensarci. Questa invece non è una di quelle. L'ho pensata su e ne abbiamo discusso ieri.

Scrivere questo post è stato difficile; questa è la quarta stesura e non è ancora come vorrei. Ma lo metto su lo stesso. E quando vedete "ieri" pensate a venerdì pomeriggio.

1 commento:

  1. Porc... di una porc...
    Son 20 minuti che sto qui a scrivere e Blogger m'ha mangiato il commento.
    E niente, non lo riscrivo (scusami).

    Sintetizzando (ma molto):
    lunga vita ai blogger

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