sabato 5 marzo 2016

Gli Americani, il loro Silvio e Tom Toles


C'è una cosa di cui non sono tanto sicuro e allora sondaggio alla buona, mica quelli veri come fa BeppeGrullo &co (il 94% risponde correttamente, altrimenti si rifa) o Coldiretti (qui siamo al "due italiani su tre" o "oltre il 70%, ma sono rapidissimi, istantanei (a meno che non si servano delle macchina del tempo (devo chiedere a Dirk Gently la prima volta che lo vedo))). OK adesso vi pongo la domanda, ma prima un preambolo che devo spiegarvi.

Sul social-coso che preferisco --adesso è praticamente l'unico che riesco a seguire e nemmeno tanto bene-- tutti --davvero tutti-- sono contro il loro Silvio ("Silvio" in inglese si dice "Donald", dubbio anche qui per via di Paolino Paperino; a rigore dovrebbe essere Silvio Paperino). Tutti ma proprio tutti, nèh!
Anche un cartoonist che seguo (però il Wapo dopo un certo numero di visite ti blocca per il resto del mese se non t'iscrivi (e vogliono $oldi)), Tom Toles, l'autore delle due immagini che rendono visibile questo post (post qui è da intendersi come questo documento web, non Post come Wapo).


Adesso la domanda: i miei contatti su Twitter possono essere considerati statisticamente rappresentativi o sono fondamentalmente biasato?
Bonus point: se la seconda dovrei riequilibrare inserendo tra i followati un centinaio di creotardi (indigeni locali di là), padagni (indigeni locali di là), e fascioidi (indigeni locali di là)? Tenete però conto che il tempo è quello che è; e alnche la pazienza; e poi li ho in casa (indigeni locali di qui).

Citare le fonti (cit.), ecco: uno e due (non verificati, siamo al 5 ma ho già finito la mia razione mensile, speriamo non capiti niente da quelle parti).

Tre, due, uno: via al televoto.
Tra tutti i votanti sarà estratta una vincitrice che avrà un bacio con lo skiokko da me; anzi due tre.

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